Costruzione piscine riabilitative: l’acqua come terapia
La riabilitazione in acqua è una metodologia usata fin dall’antichità. Il termine idrokinesiterapia deriva infatti dalle parole greche hydor – acqua, kines – movimento e therapeia – guarigione.
Le piscine per idrokinesiterapia sfruttano quindi le caratteristiche fisiche dell’acqua come mezzo terapeutico, sia per la preparazione fisica in vista di interventi chirurgici, sia come efficace strumento riabilitativo nella fase di rieducazione post-operatoria e post-traumatica.
Costruire una piscina riabilitativa: le caratteristiche da valutare
Per realizzare una piscina terapeutica è importante valutare:
– Le esigenze dei fisioterapisti o comunque delle figure tecniche che useranno gli impianti
– La tipologia di riabilitazione in acqua che si intende svolgere
A partire da questa analisi il progettista andrà a poi a definire le seguenti caratteristiche delle piscine riabilitative:
– Il rivestimento interno della vasca
– Il sistema di tracimazione dell’acqua
– Le potenzialità dell’impianto di riscaldamento
– Il sistema di trattamento fisico-chimico dell’acqua per assicurare che la stessa sia sempre disinfettata
– Il sistema di accesso in vasca a facile fruibilità degli ambienti “accessori” come spogliatoi/docce ecc…